Lettere morali a Lucilio (Lucio Anneo Seneca)

Le Epistulae morales ad Lucilium sono l’opera filosofica di maggior rilievo di Lucio Anneo Seneca, dove il filosofo esprime la propria visione della vita e dell’uomo. In essa egli ci ha lasciato il suo estremo messaggio, nonché quello più ricco e denso di sfumature. Seneca assume il ruolo del consigliere e del maestro nei confronti dell’amico più giovane Lucilio, proponendosi di aiutarlo a conseguire la sapienza, pur ammettendo che egli stesso non la possiede ancora, poiché ne è ancora alla ricerca giorno dopo giorno, in un processo di educazione personale senza fine. Egli, oltre che a Lucilio, scrive anche pensando a noi, a coloro che nasceranno secoli dopo la sua morte. Egli afferma infatti: “Sono al servizio dei posteri. Scrivo cose che possano servire loro; affido alle mie pagine dei consigli salutari, come se si trattasse di ricette di medicamenti utili; ne ho sperimentata l’efficacia sulle mie ferite che non sono guarite del tutto, ma perlomeno non si sono allargate. Indico agli altri la via giusta: io l’ho conosciuta tardi e ormai esausto per il lungo vagabondare”. Le lettere di cui Seneca ci ha fatto dono sono perle di saggezza da tenere sempre con noi. Ogni giorno dovremmo leggerne almeno una come se fosse una medicina per lo spirito e per la mente.

A cura di Mirko Rizzotto. Testo latino a fronte.

Lucio Anneo Seneca (Cordoba, 4 a.C. – Roma, 65 d.C.), filosofo, drammaturgo e politico della Roma imperiale, è stato uno dei massimi esponenti dello stoicismo. Ricoprì numerose cariche pubbliche e guidò Nerone nei primi anni di governo. Successivamente, il deterioramento dei rapporti con l’imperatore lo portò a ritirarsi a vita privata e a dedicarsi completamente alla scrittura. Nonostante questo non riuscì a sfuggire all’ira di Nerone che lo condannò a togliersi la vita.

Mirko Rizzotto, nato nel 1976 in provincia di Verona, si è laureato in storia romana con il massimo dei voti presso l’Università di Padova. È stato conservatore del Museo Civico Archeologico di Cologna Veneta (Verona), nonché redattore presso la rivista di bizantinistica “Porphyra” diretta da Nicola Bergamo. Ha pubblicato a partire dal 2006 numerosi saggi storici e nuove traduzioni di classici storici e filosofici, molti dei quali con Primiceri Editore di cui è direttore per le collane Classici e Biblioteca Storica, e con Libri dell’Arco. Collabora con case editrici universitarie americane su temi inerenti la storia delle religioni.